I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nell’ambito dell’intensificazione degli interventi finalizzati a contrastare l’irregolare importazione ed esportazione di valuta trasportata al seguito da passeggeri in transito, arrivo o partenza nell’aeroporto di Catania Fontanarossa, hanno sottoposto a controllo una cittadina nigeriana, residente a Palermo e in procinto di imbarcarsi su un volo diretto ad Istanbul, che portava nel bagaglio a mano denaro contante per €8.400, tutto suddiviso in mazzette da €50.
Inoltre, a seguito dell’ispezione dei bagagli da stiva, che erano stati già imbarcati sull’aeromobile, le Fiamme Gialle della Tenenza di Catania Fontanarossa rinvenivano al loro interno numerosi prodotti elettronici (tra cui smartphone del tipo iPhone 8 Plus, iPhone 8 e Samsung) per i quali la passeggera non forniva giustificazioni circa la loro lecita detenzione e legittima provenienza.
Gli immediati approfondimenti eseguiti grazie alle banche dati di polizia, permettevano ai militari di ricostruire che per uno dei cellulari Apple rinvenuti era stata sporta denuncia di furto, pochi giorni prima, da parte di un cittadino italiano al quale il telefono era stato sottratto nel mentre si trovava a Palermo nel mercato di Ballarò.
Al termine delle attività, la donna, peraltro gravata da diversi precedenti di polizia, veniva denunciata alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di ricettazione (art. 648 c.p.) e riciclaggio (art. 648-bis c.p.) e le venivano sottoposti a sequestro oltre ai sei smartphone e un tablet anche gli € 8.400 in contanti, sproporzionati rispetto agli esigui redditi dichiarati annualmente al
fisco e potenzialmente riconducibili alle predette condotte delittuose accertate